Tassazione Forex in Italia!
La tassazione forex in Italia per quanto riguarda i profitti ottenuti appunto dal questo mercato di scambio di valute è un pò dubbia.
( Non sai cos’è il Forex? leggi questo articolo! )
Questo perché alcuni dicono che sono tassate solo le valute che una volta acquistate superano i 7 giorni lavorativi prima di venderle, quindi in questo caso per far cadere il vincolo dei 7 giorni lavorativi basta aprire e chiudere una posizione in pochi giorni od ore. Alcuni trader aprono e chiudono addirittura in pochi minuti, sfruttando i picchi delle valute.
Altri sono dell’opinione che se non si superano i 51.645,69 euro (100 milioni di Lire) per una legge introdotta nel lontano 86′ allora non si dovrebbero pagare le tasse.
Altri ancora invece credono che le tassazione Forex bisogna pagarla, sia che tenete aperta una posizione per 3 giorni o poche ore, sia se guadagnate 7 Euro o 350 mila Euro! Quindi in base a quest’ultima versione bisogna pagare le tasse in qualunque caso.
Recentemente però il mercato del Forex è diventato alla portata di tutti, infatti grazie a internet è possibile investire nel Forex dal divano di casa propria. E proprio per questo motivo l’ Agenzia delle Entrate ha pensato bene di apportare delle modifiche alle vecchie normative vigenti, che non stabilivano con sufficiente chiarezza come si procedeva con la tassazione dei profitti derivanti lo scambio di valute.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate.
A proposito della Tassazione Forex la circolare che hanno emesso è la N.102/E (Roma 25 Ottobre 2011) e in fondo dice che:
“Pertanto, si ritiene che i contratti in esame debbano essere ricondotti tra i rapporti di cui all’articolo 67, comma 1, lettera c-quater) del TUIR, i cui redditi, se percepiti da parte di un soggetto persona fisica, non esercente attività d’impresa, sono soggetti ad imposta sostitutiva (ovvero con aliquota del 20%) a norma dell’articolo 5 del decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461.Ai sensi dell’articolo 68, comma 8, del TUIR i suddetti redditi sono costituiti dal risultato che si ottiene facendo la somma algebrica dei differenziali positivi o negativi nonché degli altri proventi od oneri, percepiti o sostenuti, in relazione a ciascuno dei rapporti.”
Per leggere la circolare completa vi indirizziamo sul sito dell’Agenzia delle entrate, cliccando QUI.
Noi consigliamo in ogni caso una bella visita dal vostro commercialista, è la miglior cosa per capire definitivamente come si procede con la Tassazione Forex!
Se avete qualche commento da fare o qualche curiosità o altro LASCIATECI UN COMMENTO!
Se questo articolo vi è servito cliccate su “mi piace” nel quadratino di Facebook! Per noi è importante!
Buona Continuazione!
Un Commento
romolo
Ti ringrazio per le informazioni procurate. Avrei una domanda circa i brokers italiano o esteri. Mi sembra di aver capito che i brokers italiani
trattengano la tassazione, mentre con quelli esteri bisogna provvedere personalmente. Per cui se è veramente così, in italia sarebbe molto più semplice tradare con un broker italiano, ai fini delle tasse. Ho capito bene? Ringrazio e saluti